John Travolta, Morgan Freeman, Brendan Fraser e la bellissima Famke Janssen formano un cast di tutto rispetto per un film che si dimentica da solo. Peccato, perché la trama, seppur banalotta, avrebbe potuto contribuire a creare un piccolo cult del genere, un noir ambientato negli anni ’70 con alcune chicche degne di nota. Ogni sforzo purtroppo viene vanificato da una regia insignificante, uno script che io lo scrivevo meglio, una colonna sonora inesistente, dialoghi prevedibili e, non ultimo, un doppiaggio da recita scolastica. In realtà non c’è stato nessuno sforzo, nemmeno gli attori si sono impegnati granché e si vede. Non a caso è un film di cui non avevo mai sentito parlare, che al cinema forse si sono vergognati a proiettare e che ho visto, ingannato dal cast, perché me lo ha proposto Prime Video in un momento di distrazione. Ci sarebbe stato pure qualche bel colpo di scena se solo gli fosse stata data un po’ di enfasi, invece niente, solo colpi di scena che non colpiscono.
John Travolta, col suo parrucchino tanto fico e tanto finto, è un investigatore privato che, dopo lunghi anni, torna nella sua città in Texas per risolvere un caso. Nel calderone, gli sceneggiatori hanno messo tutti, ma proprio tutti, gli stereotipi che potevano metterci: lo spaccio di droga e il laboratorio di metamfetamine, il boss locale e suoi scagnozzi, i gangster italiani, il ricco e potente petroliere con gli intrighi e i danni ambientali, la clinica misteriosa con i malati di mente e il primario senza scrupoli, i giri di scommesse sul football e gli incontri truccati, la classica partita di poker con i poteri forti, il cadavere dissotterrato, lo sceriffo incapace, la violenza sulle donne e il tradimento, un pizzico di razzismo e naturalmente gli omicidi, le sparatorie e il protagonista tormentato dal suo passato. Hanno dimenticato il serial killer, avrebbe completato il polpettone perfetto. Ah, nel mezzo ci sono anche flashback di un periodo trascorso a Roma, negli anni ’50, dove l’eroe incontra perfino un Fellini alle prime armi e gli ispira la famosa scena in cui una bella donna fa il bagno in una fontana storica. Davvero. Non è fantascienza né un sogno di David Lynch, è La rosa velenosa che non ho capito nemmeno cosa significhi. Quella di Fellini era una delle chicche che avrei apprezzato, purtroppo è stata realizzata male. Le altre sono il personaggio bizzarro di Brendan Fraser, l’unico che si salva, e la figlia di John Travolta, nella realtà e nella finzione, che fa piacere vedere accanto al papà, soprattutto per le tragedie che hanno dovuto affrontare nella vita. Soprattutto dopo questo film.

La rosa velenosa
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Commenti
12 risposte a “La rosa velenosa”
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Rifatti la bocca con quest’altro splendido film di John Travolta: https://wwayne.wordpress.com/2020/03/01/un-uomo-coraggioso/
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Me ne avevi già parlato, l’ho visto ed è proprio di un altro livello. Io comunque scrivo solo di film brutti e questo era inevitabile, non faccio recensioni vere e proprie.
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Mi fa molto piacere che tu abbia dato fiducia al mio consiglio cinematografico, e soprattutto che anche tu abbia apprezzato il film da me consigliato: è davvero bellissimo.
Colgo l’occasione per consigliarti anche una splendida serie tv che ho visto il mese scorso su Netflix: Venticinque e ventuno. Grazie per la risposta! 🙂"Mi piace"Piace a 1 persona
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Ma certo, io prendo nota di ogni consiglio che mi ispira. Ho da parte anche dei titoli di libri che mi avevi indicato, un paio li ho proprio su Kindle. Ci vorrebbe solo un po’ più di tempo per poter star dietro a tutto!
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Mi hai incuriosito: ti ricordi quali libri hai acquistato su Kindle dietro mio consiglio?
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Ne ricordo sicuramente uno ambientato a Siena, un thriller storico se non sbaglio che purtroppo non ho ancora letto. E poi un altro che ora mi sfugge.
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Hai fatto appena in tempo a comprarlo: la casa editrice di quel libro è fallita poco dopo la pubblicazione del mio post, infatti molte persone a cui l’ho consigliato mi hanno detto “Volevo comprarlo ma è fuori catalogo”. Grazie per la risposta e per la fiducia che dai ai miei consigli, mi lusinga molto! 🙂
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Be’, non l’ho comprato, era introvabile… sono riuscito a trovarlo tramite i potenti mezzi a mia disposizione!
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Complimenti per la tua ingegnosità e per la caparbietà con cui hai inseguito quel libro a tutti i costi. Quando lo leggerai ti accorgerai che ne è valsa la pena, credimi! 🙂
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Ah ah, grazie! E’ in coda, arriverà il suo momento 🙂
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… e grazie mille per la dritta 😊
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Dubito che ti capiterà di imbattermi in questo film sconosciuto, solo io potevo trovarlo. Poi chissà, potrebbe anche piacerti 🙂
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