Pausa pranzo. Prendi un caffè, che non bevi, alla macchinetta in ufficio e navighi col cellulare destreggiandoti, male, tra sentimenti forti, molto forti, incredibilmente lontani, cazziate continue e dubbi, tanti dubbi che il mondo lì non sia come te lo hanno raccontato. Hai solo una certezza e quella nessuno te la toglierà mai. Ma non basta. Dieci minuti dopo hai prenotato un posto letto e un volo per la Lituania. E domani all’alba già parti.

Diario di viaggio:

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