Una smartbox che stava facendo la muffa mi ha portato, in dolce compagnia, a visitare Gubbio per un breve weekend alle porte dell’inverno. Più che altro è stata la dolce compagnia a portarmici, visto che la smartbox era sua. Ma la meta l’abbiamo decisa insieme, nella vana speranza di incontrare Terence Hill e nella certezza di visitare una splendida località. Non ho avuto possibilità di scrivere nulla sul posto e dimenticherò presto i nomi delle chiese e delle piazze, in compenso però ho comprato un libro di tre eugubini (così si chiamano gli abitanti) che, travestito da thriller storico-fantastico, racconta Gubbio forse meglio di una guida. Insieme a qualche foto, è il migliore ricordo tangibile che ho di un bellissimo fine settimana.

 

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: