Nel 2023 ho letto 35 libri. Mi piace catalogarli e, qualche tempo dopo averli finiti, rispolverarli per tirare le somme e valutare a freddo se e come mi hanno segnato, quali scrittori interessanti ho conosciuto, quanto sono affezionato ad un genere e se ne posso apprezzare altri. A causa della mia memoria da criceto, queste considerazioni posso farle solo tramite Anobii, portale che mi permette di ordinare e classificare le letture. E’ lì che riporto le mie non-recensioni ed è lì che assegno le stelline, da una a cinque, per indicare il gradimento. Partendo proprio dalle stelline, sono andato a cercare i volumi con il massimo dei voti, ne ho trovati solo tre: Shantaram di Gregory David Roberts, Mi prendo il mondo ovunque sia di Letizia Battaglia e «Friends», amanti e la Cosa Terribile di Matthew Perry. Risulta evidente che per gli ultimi due sono stato molto influenzato dalla scomparsa recente degli autori, al punto da leggerne le biografie. Shantaram invece mi ha proprio appassionato senza mezzi termini, 1.200 pagine divorate e pure questa è una mezza biografia. OK, ho scoperto che mi piacciono le biografie. Diversi altri libri avrebbero meritato cinque stelle ma, vuoi l’emotività, vuoi il periodo che attraversiamo e che sempre ci condiziona, ne hanno prese “solo” quattro. Tra questi, senza bisogno di pensarci troppo, ricordo bene Led Zeppelin ’71 – La notte del Vigorelli di Giovanni Rossi, Filosofia del rugby di Fabio Malvaso, Lo squalificato di Osamu Dazai, V13 di Emmanuel Carrère, Il dio del massacro di Yasmina Reza e Piranesi di Susanna Clarke. Oggi una stellina in più potrei dargliela. Cosa che invece non farei con i peggiori libri del 2023, tra i quali mi tocca purtroppo citare Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, probabilmente per colpa di una traduzione non adeguata e La setta delle ciambelle di Joe R. Landale, uno dei miei autori del cuore che forse non ha più molto da raccontare. Nel mezzo ci sono i mediani, la sostanza, quei libri che non saranno tra i miei preferiti ma che hanno contribuito a formarmi, ad informarmi, a crescere e ad acquisire consapevolezza su come voglio trascorrere il mio tempo tra le pagine. Difficilmente infatti ormai inizio a sfogliare qualcosa senza un minimo di certezza sul coinvolgimento. Non a caso, ormai non abbandono più nessuna lettura, nonostante poi possa lasciarmi l’amaro in bocca. Eppure anche questo fa parte del gioco e giocare con i libri mi diverte: scriverne, parlarne, criticarli e, soprattutto, indicarli con il dito in libreria compiacendomi di averli inseriti nel curriculum. Il problema purtroppo, perenne cruccio del lettore, è che non potrò mai leggere tutto quello che voglio, non ho abbastanza anni davanti a me. Ciò vale anche se da domani non dovesse uscire nessun nuovo libro nel mondo. E, peggio, probabilmente non riuscirò a leggere nemmeno i libri che ho in casa, che continuano a moltiplicarsi come i conigli e che però quant’è bello, quant’è bello.
I miei libri del 2023
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Commenti
22 risposte a “I miei libri del 2023”
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Quante volte te l’ho detto…devi smetterla di leggere… fa male. Poi ti vengono delle idee.
Zipl’ignoranzaèforza
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Voglio correre il rischio 😅
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:D
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Ne ho letti 100 e passa….non mi stanno nella foto🤣🤣🤣adesso guardo i tuoi ne’?
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💜
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un cruccio condiviso, Topper 🤷♀️
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Mi conforta :)
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Lory
Beh, ti ho battuto per soli 2 libri e tenendo conto che si lavora, direi che abbiamo letto parecchio, tu 35, io 37 direi che sono buoni numeri.
Shantaram me lo avevano anche prestato, non mi ha mai acchiappato, sempre inevaso; quest’anno vedo se riesco a trovare un buon momento, considerata la mole non mi piace doverlo tenere in ballo troppo, i libri meritano la giusta considerazione.
Poi mi farò nuovamente un giro tra i titoli che nomini….in comune abbiamo V13, mi è piaciuto parecchio. Senz’altro quest’anno leggerò altro di Carrère.
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Questo tuo post dice un sacco di cose sulla media dei polli di Trilussa. Oltre voi due, che siete sicuramente dei pericolosi sovversivi,ci sono altri pazzi furiosi che leggono libri. Siete persone obbiettivamente riprovevoli ma che operano una “falsificazione” delle statistiche. In parole molto povere in “due soli” valete ben 72 lettori italiani medi. Quindi risulta vero che gli italiani leggono poco visto che pochi leggono molto.
Ziptrilussamifanapippa
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Ah ah ah… non fa una piega. Ma mancano i tuoi all’appello che, sono sicuro, valgono abbastanza lettori. Va detto anche che ormai ci sono più scrittori che lettori, per questo si legge poco, l’italiano medio non legge ma scrive. E scusami se rispondo solo ora, ero impegnato a leggere.
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Tranqui, ho pensato a tuo decesso prematuro dopo aver scoperto che anche il Mago Otelma ha una raccolta di libri mica da ridere.
Zipmagamagò
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Lì il problema è anche su chi li legge. Perché non solo leggiamo poco ma leggiamo pure mer… male.
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le mer…intendevi questo sicuramente…
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Esattamente!
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Non è certo una gara e poi sappiamo che la qualità è più importante della quantità. A tal proposito potresti suggerirmi anche tu qualche titoli che hai apprezzato…
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Lory
I libri che mi piacerebbe consigliarti:
Le linee storte di Dio di Torcuato Luca de Tena
Thriller a scatole cinesi dove niente è come sembra, occhio a non perderti nei corridoi di questo manicomio che viene descritto con la ‘giusta cura’.
Ne hanno tratto anche un film.
La casa vicino alle nuvole di Nickolas Butler
È un autore di cui leggere tutto, il primo libro che leggo dei suoi che sui blog vengono menzionati parecchio. Posso dirti che è come essere dentro a un film per la forza suggestiva della scrittura.
I nostri cuori perduti di Celeste Ng
Il primo libro che ho letto lo scorso anno e il primo che leggo di questa scrittrice che fa parlare di sé grazie ai suoi romanzi. In questo caso un distopico ma poi neanche tanto.Spero di aver captato in qualche modo i tuoi gusti tramite le tue non recensioni 😉
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Le linee storte di Dio è nella mia lista, ne ho sentito parlare molto bene e lo leggerò. Gli altri non li conosco ma me li segno. Il passaparola è il modo migliore per trovare buone letture e credo che hai capito quali sono i miei gusti preferiti. Grazie!
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Secondo me, più di noi due…
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Parecchio…ma molti libri sono nella pila “in attesa di lettura” e poi non parliamo degli acquisti di opere anche solo a livello “devo averlo per consultazione” in ogni caso anche io contribuisco alla falsificassione delle già bugiardissime statistiche.
Zipbugiardino*
*anche quello in fondo è uno stampato.
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Io invece nel 2023 ho letto 51 libri. Ecco la lista completa:
Bob Shaw, “Ritorno a Orbitsville”
Davide Donadio, “Asian Girls”
Mia Another, “L’amore non è un manga”
Alessia D’Ambrosio, “Number 8”
Don Winslow, “Città di sogni”
Penelope Douglas, “Birthday Girl”
Penelope Douglas, “Punk 57”
Kasie West, “P.S. I like you”
Emanuela Da Ros, “Se”
Elle Kennedy, “Lo sbaglio”
Andrea Frediani, “Il nazista che visse due volte”
Serena Vinci, “Il sangue che ti scorre accanto”
Marco Marsullo, “Atletico Minaccia Football Club”
Debora Ferraiuolo, “Malefico accordo”
Diane Wei Liang, “L’occhio di giada”
Barbara Paul, “Ragazza del 2051”
Giulia K. Monroe, “Nessun domani”
Ava Lohan, “Hot Stuff”
Tommaso Scotti, “I diavoli di Tokyo Ovest”
Wladimiro Borchi, “Eravamo fascisti”
Luca Ongaro, “L’enigma di Macallè”
Stephen King, “Holly”
Chris Bradford, “Young Samurai – La via del guerriero”
James Ellroy, “Clandestino”
Roberta Damiano, “La loro meta”
Ben Benson, “Rossa da richiamo”
Jeffery Deaver, “Tempo di caccia”
Alessandro Falanga, “Paura nella città dei rabbiosi”
Carina Adams, “Lucky”
Ben Benson, “Assassinio per procura”
Ben Benson, “L’ispettore Paris”
Ben Benson, “Mani in alto!”
Ben Benson, “Sette passi dalla fine”
Ben Benson, “Alibi al tramonto”
Ben Benson, “Wade, non mollare!”
Ben Benson, “L’ora dei disperati”
Penelope Keys, “Hating you”
Wilbur Smith, “La guerra dei Courtney”
Ben Benson, “Il caso Venus”
Wilbur Smith, “Eredità di guerra”
Ben Benson, “Agguato per Cenerentola”
Michael Connelly, “Il giorno dell’innocenza”
Ben Benson, “Non ti darò respiro”
Ben Benson, “Uragano ovest”
Ben Benson, “Verdetto con infamia”
Ben Benson, “Vittima al rogo”
Ben Benson, “Nessuno muore solo”
Ben Benson, “La ragnatela d’argento”Almeno 7 dei libri citati qua sopra sono dei veri capolavori. Già che ci sono faccio una classifica dei 7 capolavori in questione:
1) Giulia K. Monroe, “Nessun domani”
2) Wilbur Smith, “La guerra dei Courtney”
3) Michael Connelly, “Il giorno dell’innocenza”
4) Andrea Frediani, “Il nazista che visse due volte”
5) Penelope Douglas, “Punk 57”
6) Stephen King, “Holly”
7) Tommaso Scotti, “I diavoli di Tokyo Ovest”Hai letto qualcuno dei 51 libri che ho elencato?
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Credo di non averne letto nemmeno uno, anche se conosco diversi autori in elenco ed ho letto altre loro opere. Qualcuno l’ho anche in lista d’attesa (tipo Clandestino). Invece non conosco Ben Benson che a quanto vedo ti piace molto.
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Topper Harley 
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