
Penso che i miei dubbi abbiano una risposta semplice: o è invecchiato Lansdale o sono invecchiato io. Sicuramente, sono invecchiati sia Hap che Leonard e questa loro ultima indagine lo dimostra. Hap è ormai sposato, Leonard sta per farlo ed entrambi vogliono mettere la testa a posto, sono stanchi di uno stile di vita che li ha sempre portati ad un passo dalla morte e ambiscono ad una quotidianità tranquilla, a casa, in pantofole, a bere birra e guardare la TV. Desiderio difficile da realizzare, specie quando si trovano di fronte all’ennesimo caso che mette a dura prova la loro sopportazione: una banda di truffatori senza scrupoli ha creato un giro d’affari losco e molto redditizio, che spazia dalle truffe assicurative al traffico di organi e non lascia testimoni. I nostri potrebbero tranquillamente lasciar perdere, se non fosse che la coscienza e l’attitudine a farsi gli affari altrui glielo impediscono. E così, non essendo più giovincelli, chiedono aiuto ad altrettanto vecchi amici conosciuti nelle avventure precedenti, buoni con i buoni e letali con i cattivi. La trama è abbastanza prevedibile, si capisce già quale sarà lo sviluppo, chi se la caverà e chi ci resterà secco, incluso un personaggio storico della combriccola. Lansdale padroneggia lo stile che è diventato un suo marchio di fabbrica, purtroppo però non riesce a sorprendermi e, peggio, utilizza degli escamotage narrativi davvero poco credibili: intuizioni, coincidenze e rivelazioni ad orologeria rendono la storia meno avvincente e abbastanza banale. Anche i dialoghi, un tempo spassosi e divertenti, non hanno lo smalto di una volta. Forse l’autore ha perso la sua verve o forse io stesso lo conosco ormai così bene da non entusiasmarmi più di tanto. Forse siamo entrambi, banalmente, più vecchi. Ecco cosa intendevo. Soltanto Hap e Leonard hanno il merito di tenere alto, comunque a fatica, il morale del gruppo e del lettore, regalandoci un romanzo sufficiente. Tuttavia, credo che anche per loro sia arrivato il momento di andare in pensione.
Joe R. Lansdale – Zucchero sulle ossa





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