Lansdale è diventato in pochi mesi uno dei miei scrittori preferiti e questo Tramonto e polvere, pur non essendo un capolavoro, lo conferma. Già dalle prime pagine mi ha fatto infatuare di Sunset, la bella protagonista dai capelli rosso fuoco, e mi ha poi incuriosito con personaggi che lottano continuamente per apparire e primeggiare all’interno di vicende non sensazionali eppure avvincenti.
Sunset è il filo conduttore della trama e l’autore fa in modo che il lettore, o forse io soltanto, preghi affinché non le accada niente di brutto tenendola al centro dell’attenzione. Questo sin dal titolo (“sunset”, tramonto) che, nella versione originale sarebbe Sunset e sawdust, dove “sawdust” (segatura) avrebbe assolutamente senso, essendo la storia ambientata nei pressi di una segheria. Ma in Italia ci piace sistemare le cose a cazzo e Tramonto e polvere infatti non suggerisce una beneamata mazza.
Ci vedrei comunque un film perfetto con Julianne Moore se non avesse quasi 60 anni. Il tempo passa per tutti e probabilmente è meglio che Sunset resti bella e cazzuta come l’ho immaginata. E soprattutto viva, dato che alla fine muoiono praticamente tutti.
Joe R. Lansdale – Tramonto e polvere
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