Uno, nessuno e ventitré

Autoritratto. Istruzioni per sopravvivere a Palermo

Pubblicato il

Categoria:

Sono di parte, lo dico subito. Non è un segreto che qualsiasi scritto su Palermo, quando non mi conquista totalmente, come minimo mi incuriosisce. Ad un nativo di Bolzano probabilmente un libro del genere può interessare meno, anche se poi l’autore magari a Bolzano va a farci uno spettacolo per raccontarlo. Si tratta infatti di un testo teatrale che Davide Enia, scrittore e drammaturgo di cui ho letto tutto, interpreta alla sua maniera in giro per l’Italia, con la voce, il canto, le mani, per parlare di mafia attraverso gli occhi di chi l’ha vissuta negli anni peggiori, quelli dei morti per strada a cui si faceva quasi l’abitudine, quelli delle stragi ma anche quelli della reazione della gente comune. È una narrazione autobiografica, che però in molti punti accomuna una generazione, a prescindere da dove si è cresciuti. Tra le righe e tra le note poi si trovano delle chicche che esulano un po’ dal contesto del racconto e che proprio per questo, invece, ci si incastrano perfettamente. Mi riferisco, ad esempio, ai giochi che si facevano da bambini con le figurine o alle descrizioni del cibo da strada palermitano: erano anni difficili ma la meraviglia stava nelle piccole cose. Per il teatro ho già i biglietti, devo aspettare ancora un mesetto affinché il tour arrivi dalle mie parti. Intanto mi sono portato avanti con la lettura e so cosa attendermi da uno spettacolo che mi sento già di consigliare a chiunque. Come il libro, che ho anche regalato a persone care con un certo orgoglio.

Davide Enia – Autoritratto. Istruzioni per sopravvivere a Palermo

Commenti

Una replica a “Autoritratto. Istruzioni per sopravvivere a Palermo”

  1. Avatar Davide Enia – Autoritratto – Topper Harley

    […] il libro omonimo mi aveva toccato nel profondo, l’evento a teatro mi ha fatto venire i brividi. Non mi […]

    "Mi piace"

Commenti?