
Guy Ritchie ha sbagliato forse un solo colpo in vita sua, ma stava con Madonna e la fede doveva avergli messo confusione. Prima e dopo quella parentesi ha creato un marchio di fabbrica che rende ogni sua sceneggiatura inequivocabile. Leggi Guy Ritchie e sai cosa ti aspetti, soprattutto una buona dose di violenza, i villain più bizzarri e assurdi, un protagonista con le palle, un finale equilibrato e quel tocco british che aleggia anche nelle scene cruente, qui non numerose ma abbastanza efferate. In questa serie Netflix c’è tutto il repertorio, spalmato su otto puntate ogni volta sorprendenti per i risvolti che assume la trama. Cast superbo, ritmo vivace, humor inglese sono altri ingredienti non meno importanti. Ci sono anche le madonne, ma non fanno danni stavolta. Sono sicuro che i critici seri, travolti dal destino, avranno qualcosa da ridire, puntando il dito contro l’interpretazione di tizio e caio o qualche buco nella storia. Cazzate. Io mi sono divertito perché la serie è divertente. Certo, non è per tutti i gusti, anzi. I gentlemen di una volta non si vedono più.




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