
Ultimo libro finito nel 2023. Di McCarthy avevo letto soltanto “Non è un paese per vecchi” perché mi era piaciuto il film ma il suo stile, seppur impeccabile, non mi aveva colpito particolarmente, ero più giovane e incosciente e la lettura mi era apparsa pesante. Ora che sono più anziano e saggio, la morte di McCarthy di qualche mese fa mi ha portato a leggere “Meridiano di sangue”, il suo capolavoro, pare. E insomma, anche questo l’ho trovato estremamente pesante, due palle enormi. O meglio, a tratti è perfino avvincente, oltre che spietato per la violenza inaudita raccontata senza mezzi termini. Parliamo però di una piccola parte delle oltre 300 pagine, riempite soprattutto con descrizioni estenuanti di una natura selvaggia per la quale sono stati usati tutti gli aggettivi possibili e immaginabili. Inoltre, ho faticato a seguire la storia, che pure è affascinante ma nient’affatto scorrevole. Mi è capitato di confondere i personaggi, di non capire a chi facessero riferimento i dialoghi e spesso non ho inquadrato il contesto. Aspetto il film, sono sicuro che uscirà un giorno e che mi farà rivalutare il romanzo. E poi forse, quando sarò più che anziano, mi metterò a leggere “La strada”, da anni nella mia lista d’attesa. Ora come ora non ce la posso fare.
Cormac McCarthy – Meridiano di sangue




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