Un libro che non ha niente da insegnarmi: nella sottile arte di fare quello che c***o mi pare, io onestamente sono un maestro Jedi e mi impegno ogni giorno per diventare gran maestro, obiettivo che conto di raggiungere in età pensionabile. Non so nemmeno bene perché ho deciso di leggerlo, questi pseudo manuali di vita lasciano davvero il tempo che trovano. Forse cercavo delle conferme oppure volevo proprio dimostrare di poter fare quello che mi pare. I capitoli sembrano non avere un filo conduttore e l’egocentrismo dell’autore, che diffonde il verbo manco fosse un profeta, è decisamente fastidioso. Non ho trovato tra le pagine il Sacro Graal annunciato dal sottotitolo “Il metodo scorretto (ma efficace) per liberarsi da persone irritanti, falsi problemi e rotture di ogni giorno e vivere felici”: probabile sia solo una frase acchiappa-lettori inserita dall’editore, perché non si parla di metodi (solo di differenti punti di vista) né di alcunché di scorretto né di persone irritanti di cui liberarsi. Di fatto il libro è focalizzato sui falsi problemi e suggerisce, in vari contesti, come non porseli. Va detto tuttavia che è scritto bene e diverse frasi, per quanto possano apparire scontate, fanno effetto se inserite nel giusto contesto. Le ho pure evidenziate. Non sottolineate, perché ho scaricato la versione digitale senza spendere un euro. Ho speso tempo semmai, ma non malissimo. Mi è piaciuta anche l’idea di raccontare aneddoti su personaggi famosi per introdurre l’argomento del capitolo, vedi quelli su Buddha o su Dave Mustaine e i Metallica, abbastanza azzeccati. Insomma, non la definirei una bibbia ma evidentemente il mio cammino da gran maestro doveva passare pure da qui.
Mark Manson – La sottile arte di fare quello che c***o ti pare




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