
L’idea di base non è cattiva, anzi potrebbe trasformarsi in qualcosa di rivoluzionario: una serie i cui episodi possono essere visti in qualsiasi ordine. Le puntate infatti non sono in sequenza e non sono numerate, ognuna ha un proprio colore e si può scegliere di guardarle a casaccio senza perdere il filo. La storia mi ha ricordato Ocean’s Eleven, si parla di un grosso furto, di legami tra buoni e cattivi, di pianificazione e alta tecnologia per superare i sistemi di sicurezza. Poi ci sono le vicende personali dei protagonisti che, insieme alla realizzazione del colpo e alle conseguenze che ne derivano, si sviluppano in diversi archi temporali permettendo ad ogni episodio di slegarsi facilmente dagli altri. Credo però che questo meccanismo non abbia avuto molto successo, probabilmente perché, proprio come un caleidoscopio che dopo un po’ stufa, la trama è abbastanza piatta e il finale abbastanza deludente, nessuno ne esce bene, anzi nessuno ne esce proprio. Io poi l’ho guardata in maniera ancora più frammentata, un pezzetto di rosso a colazione, un pezzetto di verde a pranzo, con Netflix che ogni volta riprendeva la visione da un colore diverso. Alla fine ho scelto io il nero, ho spento tutto e buonanotte.
Se vuoi…