Un libretto di poche pagine che si può leggere in fretta ma che è meglio gustare con calma, assaporando le azioni e le futili motivazioni dei delitti raccontati in brevi trafiletti. E’ una raccolta di fatti reali che l’autore ha messo insieme in forma anonima e che, tra gli altri, da quanto ho letto in giro, avrebbero potuto ispirare Piersandro Pallavicini per “L’arte del buon uccidere“, libro del quale avevo apprezzato solo l’idea di base. Così ho cercato Max Aub e qualche risatina me la sono fatta, specie per il tono ironico che spesso traspare o per la raffinatezza di alcune espressioni. Cose del tipo:
“ERRATA CORRIGE
Dov’è scritto:
La uccisi perché era mia
si deve leggere:
La uccisi perché non era mia”.
Niente di eccezionale, tuttavia come manuale di vita si dimostra ottimo.
Max Aub – Delitti esemplari
Se vuoi…