Avevo sentito parlare per la prima volta di Mattia Torre quando è morto, scoprendo che era stato uno degli sceneggiatori di Boris. Ho capito che doveva essere bravo e “In mezzo al mare”, una raccolta di cinque monologhi per il teatro, letti anche da Valerio Aprea e Valerio Mastandrea, lo dimostra. Testi pieni di ironia, intriganti e divertenti ma anche amari, da leggere in poche ore, magari in metro, osservando l’Italia tutt’intorno e tra le pagine.
Mattia Torre – In mezzo al mare
Se vuoi…