Non avevo mai letto niente di Sepúlveda e mi dispiace averlo incontrato solo dopo la sua morte. Si è fatto trovare in Patagonia, attraverso questi suoi appunti di viaggio che da tempo mi ripromettevo di leggere e che mi hanno permesso di conoscere la sua prosa, scorrevole e mai noiosa. Non è un vero e proprio diario, semmai una raccolta di storie vissute attraversando la Patagonia, avventure e personaggi che la sua penna fa sembrare fantastici e che invece sono tanto reali quanto incredibili. Nella parte iniziale tra l’altro parla della Moleskine e del perché fosse apprezzata da scrittori come Chatwin per i propri racconti di viaggio. Non lo sapevo, non ho mai letto nemmeno Chatwin, ma è anche per merito loro che io stesso, nel mio piccolo, porto con me una Moleskine da riempire ogni volta che parto. Di Sepúlveda ho recuperato diversi romanzi, non farò passare anni prima di leggerli, spero anzi di poter tornare a viaggiare presto, con una Moleskine ed un suo libro.
Luis Sepúlveda – Patagonia Express
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