Giorno 2 notte
Macché letto! Il rientro in auto è stato un’odissea. Recuperata la macchina a Watford, ci siamo incamminati ma abbiamo trovato chiuso l’ingresso della M1 per lavori. I nostri due cellulari erano uno scarico per le troppe fotografie scattate e l’altro inutile con il navigatore offline che non dava alternative al percorso. Ho pure sbagliato strada prendendo la M1 in senso opposto, praticamente tornando verso Londra. A questo punto sarebbe bastato trovare un’uscita per fare inversione di marcia e prendere l’altra carreggiata. Ci abbiamo provato, peccato che dopo oltre dieci chilometri inutili siamo tornati all’unico svincolo disponibile: quello chiuso per lavori!
Senza nemmeno una cartina, abbiamo imboccato la sola strada che andasse verso nord. Ci siamo però accorti che si discostava parecchio dalla M1. Andava verso nord ma anche più verso ovest, direzione Aylesbury (sul mio diario, a matita, ho fatto un disegnino per dare l’idea del dramma, qua posso usare Google Maps):
Da Aylesbury, fuori dal mondo, abbiamo seguito le indicazioni e dopo un’infinità di chilometri ci siamo ritrovati sulla M1. Mancava però ancora un’ora di strada almeno per Leicester. Ho sfidato il sonno, eravamo davvero stanchissimi, mi sono anche fermato due minuti per riprendermi.
Risultato: a letto alle quattro, morti.
#Fearless è l’hashtag che il Leicester ha fatto suo da quando a iniziato a credere che poteva vincere in campionato. Quella sera anche noi lo abbiamo usato quando abbiamo iniziato a credere che saremmo finalmente tornati a Leicester.
Se vuoi…