Una regia prestigiosa (il premio Oscar Alfonso Cuarón), un cast formidabile (Cate Blanchett e Kevin Kline su tutti), una produzione all’altezza (la solita Apple TV+) e una trama solida hanno permesso di realizzare una serie eccezionale che, tra le altre cose, ha il merito, prima, di guidare lo spettatore attraverso una storia coinvolgente e piena di pathos, indirizzandolo verso uno sviluppo inequivocabile e, dopo, di stravolgere completamente il suo punto di vista, spiazzando chiunque, personaggi compresi. Racconta di un’autrice di successo, bella, ricca e rampante, alla quale viene recapitato un romanzo che parla di lei e che racconta un terribile segreto del suo passato. Chi ha pubblicato il libro vuole chiaramente vendetta e riesce a distruggere, una dopo l’altra, tutte le certezze della donna, provocando verso di lei la rabbia di chi la circonda. Famigliari, amici e colleghi infatti la riconoscono finalmente per quel che è, riuscendo a vedere in lei una persona egoista, falsa e presuntuosa. In più, responsabile di azioni venute a galla che la sputtanano definitivamente. Quando ormai perfino i miei vicini di casa speravano che si suicidasse, ecco il colpo di scena che lascia a bocca aperta. Io, dopo qualche giorno, non posso ancora chiuderla. Anche per merito della bellissima attrice che interpreta la protagonista da giovane. Ma questo è un discorso a parte. Una trama perfetta, tratta da un altro libro importante in questa storia che è quello, vero, intitolato La vita perfetta: un peccato per me non poterlo leggere, ora che pure io riconosco finalmente la donna per quel che è.