
Se fosse un libro (ed esiste il libro, la serie Paramount+ è tratta da un romanzo di Simon Beckett), sarebbe uno di quelli da leggere sotto l’ombrellone tra un tuffo e un cocktail. Niente di nuovo sotto il sole: macabro intrattenimento, un pizzico di pathos e trama piuttosto scontata. In realtà le trame sono due e girano intorno alla figura di un patologo forense dal passato tormentato che si ritrova ad indagare su due distinti casi di omicidio, uno dopo l’altro. Le due vicende sono slegate tra loro e probabilmente anche da quelle che seguiranno, perché la storia non finisce con l’ultimo episodio, anzi. Un grosso colpo di scena nei due minuti finali mi risveglia ma non basta a cambiare il mio giudizio dopo aver capito, praticamente subito, chi fossero gli assassini in entrambi i casi. Che poi non era difficile, i personaggi sono pochini. Di bello c’è l’ambientazione suggestiva in uno di quei posti desolati e piovosi del nord Europa che mi piacciono tanto. Di brutto quasi tutto il resto, anche se non mi sento di dire che si tratta di una schifezza, ho visto di peggio, semplicemente non c’è stata la giusta chimica. Forse in autunno l’avrei apprezzata di più ma io vivo ancora l’estate, non è il momento del divano e delle serie TV mentre fuori piove. Ho ancora il tempo per un tuffo e qualche cocktail.




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