Tag: Alessandro Baricco

  • RSDIUG. Roma sarà distrutta in un giorno

    RSDIUG. Roma sarà distrutta in un giorno

    Mi è passato sotto mano tante volte in libreria e sono stato indeciso fino all’ultimo se comprarlo o no, sia per le recensioni non proprio entusiastiche sia perché Recchioni per me è il Baricco del fumetto, bravissimo ma paraculo e troppo autoreferenziale, aspetto che me lo ha fatto sempre apprezzare un po’ di meno. Poi,…

  • Senza sangue

    Senza sangue

    Baricco, oltre al fardello della presunzione, possiede soprattutto il dono della parola. Riesce a disegnare luoghi, personaggi, dialoghi, situazioni, sogni con le parole. Qualsiasi scenario insomma. In quest’opera, che è pur sempre sua, accade il contrario: i disegni mostrano ciò che le parole non dicono, le sostituiscono, quasi non ce ne fosse bisogno e infatti…

  • Tre volte all’alba

    Tre volte all’alba

    Tre volte all’alba è il libro che viene citato alla fine di un altro romanzo di Baricco, Mr Gwyn. Da come viene descritto lì pare che il protagonista di quest’ultimo, Jasper Gwyn, abbia scritto qualcosa di meraviglioso e forse sarebbe stato giusto lasciare il lettore alle proprie fantasie piuttosto che scriverlo davvero. Baricco invece, con…

  • Tra la primavera e l’infinito

    Tra la primavera e l’infinito

    Uno dei libri di Baricco che meno mi sono piaciuti è stato Smith & Wesson, un testo teatrale finito in poche ore sul divano diametralmente opposto a quel mattone di 1.300 pagine (note escluse) chiamato Infinite Jest che ho iniziato a dicembre e che terminerò di leggere entro un tempo stimato tra la primavera e, appunto, l’infinito. Nonostante l’assenza…

  • Di libri come incontri, scrittori e cambiamenti improvvisi

    Di libri come incontri, scrittori e cambiamenti improvvisi

    Dannazione. Alla prima occasione dovrò farglielo presente. Chuck Palahniuk, che tanto mi piaceva leggere da ragazzino, ha perso il suo fascino. Forse proprio perché sono cresciuto o forse perché è invecchiato lui. Boh. Più verosimilmente non è cambiato nessuno dei due ed è questo, cioè l’assenza di un vento nuovo, che spesso ci fa perdere l’entusiasmo…

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