Valerio Lundini è un autore e comico che ho scoperto da non molto tempo, che seguo sui social e che mi piace per il nonsense dei suoi testi e per la sua ironia paradossale. Certi suoi sketch sono proprio divertenti. Ho pensato quindi che questo suo primo libro, una raccolta di brevi scritti accumulati negli anni, avrebbe reso meno traumatico il ritorno all’ora solare, al freddo autunnale, ai pomeriggi bui. Neanche per sogno. Sto ancora cercando di ricordare un capitolo o una frase che mi abbia strappato un sorriso o magari una riflessione. C’è poco e niente (o forse tutto?) del Lundini che conosco e probabilmente adesso cadrò in depressione fino alla prossima primavera. Tra l’altro è in uscita il suo nuovo libro, che la quarta di copertina definisce ancora migliore del precedente. Non lo cerco per paura di dovermi poi suicidare. Continuerò però a seguire l’autore sul web perché sono certo che il libro non era assolutamente meglio.
Valerio Lundini – Era meglio il libro
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